Soluzione di restauro di Classe II
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Che cos’è l’isolamento dei denti?

L'isolamento dei denti in odontoiatria si riferisce al processo di isolamento di un dente specifico o di un gruppo di denti dall'ambiente orale circostante durante varie procedure dentali. L’isolamento viene generalmente ottenuto utilizzando tecniche come il posizionamento della diga di gomma o con dispositivi di isolamento specializzati. Lo scopo principale dell’isolamento dei denti è creare un campo pulito, asciutto e privo di contaminazione, al fine di garantire condizioni ottimali per procedure come i restauri, le otturazioni e il posizionamento delle corone, o per il trattamento dei canali radicolari. Impedendo a saliva, sangue e umidità di raggiungere l’area di trattamento, l’isolamento dei denti migliora la qualità del lavoro dentale, riduce al minimo il rischio di infezione e migliora il comfort del paziente durante la procedura.

Come si isola un dente?

">L'isolamento di un dente implica il ricorso a diverse tecniche con la finalità di creare un ambiente controllato per le procedure dentali. Un metodo comune consiste nell’utilizzare una diga di gomma, costituita da un sottile foglio di lattice o di materiale non lattice, posizionata intorno al dente. L’odontoiatra estende la diga di gomma su un telaio metallico o su una serie di piccole lampade, fissandola intorno al dente da trattare. In questo modo si isola il dente dal resto della cavità orale, impedendo a saliva, sangue e fango dentinale di interferire con la procedura. I professionisti del settore odontoiatrico possono anche utilizzare dispositivi di isolamento che utilizzano l’aspirazione per mantenere l’area asciutta e priva di contaminanti. L’isolamento di un dente migliora l’accuratezza e la percentuale di successo del lavoro odontoiatrico, consentendo agli odontoiatri di lavorare con precisione e ai pazienti di sperimentare una procedura più confortevole.

Guida per un migliore isolamento dei denti in odontoiatria

Alla domanda “Quali sono le principali cause della mancata riuscita di una procedura?” qualsiasi odontoiatra non avrebbe dubbi nel porre in cima alla lista un isolamento inadeguato. Anche se da decenni è un punto fermo della moderna ’odontoiatria, l’isolamento rimane un passaggio fastidioso ma fondamentale sia nelle procedure endodontiche che in quelle restaurative. La difficoltà dell’isolamento non è dovuta solo al fatto che di per sé non è una tecnica di facile esecuzione, ma anche alla necessità di mantenere il paziente a suo agio.

Noi di Dentsply Sirona ci impegniamo a metterti in condizione di offrire le migliori cure dentali ai tuoi pazienti. Per aiutarti a raggiungere questo obiettivo, abbiamo compilato una lista di elementi fondamentali da considerare per ottenere un migliore isolamento del dente, con il risultato di un campo operatorio ottimale che sia completamente separato, preparato e pronto per la fase successiva del restauro.

 

Perché isolare?

">Gli obiettivi dell’isolamento in odontoiatria sono semplici: evitare la contaminazione del campo operatorio e proteggere il paziente dal contatto indesiderato con i prodotti utilizzati nella terapia endodontica o restaurativa. Le odierne procedure restaurative si basano principalmente sull’odontoiatria adesiva, pertanto l’isolamento è fondamentale per la buona riuscita dell’operazione. Se il campo operatorio è contaminato dall’umidità, le proprietà fisiche e il successo finale del restauro possono essere compromessi. Il mantenimento dell’isolamento durante l’intera procedura garantisce i migliori risultati delle procedure restaurative ed endodontiche. L’obiettivo primario del trattamento endodontico è ridurre il più possibile il carico batterico. Se eseguito correttamente, l’isolamento dei denti aiuta a evitare ulteriori contaminazioni batteriche e il contatto indesiderato delle soluzioni di risciacquo con i tessuti molli sani.

Le sfide dell’isolamento in odontoiatria

">L’isolamento dentale è uno degli aspetti più importanti delle moderne procedure restaurative, ma non è scevro di difficoltà. La forma più comune di isolamento consiste nell’uso di dighe dentali in gomma, che possono essere fastidiose per i pazienti e in alcune situazioni cliniche non possono essere utilizzate a causa della difficoltà d’accesso.

Situazioni restaurative difficili

In uno scenario clinico comune, il dente preparato viene isolato efficacemente e il paziente tollera la situazione di disagio per tutto il tempo della procedura, il che significa che è in grado di mantenere la bocca aperta, respirare attraverso il naso e controllare la lingua. Scenari clinici difficili sono situazioni in cui l’isolamento efficace dei denti potrebbe non essere garantito per tutta la durata della procedura.

Oggi, il 97% dei clinici afferma che ottenere un isolamento adeguato di una cavità di Classe II è difficile in almeno 1 caso su 10,1 giustificando la necessità di una migliore alternativa ai materiali attualmente disponibili per i casi difficili.

I clinici spesso si rivolgono ai materiali vetroionomerici (GI)/ionomerici in vetro modificato in resina (RMGI) quando l’isolamento è difficile o compromesso, sapendo che tali materiali autoadesivi richiedono un tempo di procedura molto più breve e consentono un isolamento adeguato durante le fasi critiche. Questa opzione, tuttavia, comporta un compromesso in quanto gli attuali materiali GI/RMGI non supporteranno il carico occlusale e probabilmente richiederanno una sostituzione frequente in quanto gli studi attuali indicano un tasso di fallimento annuale del 25,8%.2

La soluzione? Rivolgiti a un partner di fiducia, rivolgiti a Dentsply Sirona

Il nostro obiettivo è darti la possibilità di fornire la migliore assistenza possibile ai tuoi pazienti, ed è per questo motivo che abbiamo creato la nostra soluzione procedurale per i restauri di Classe II. Ti aiuteremo a rendere più prevedibili le tue procedure e più efficiente il tuo studio, fornendoti gli strumenti e la formazione di cui hai bisogno per implementare le soluzioni per uno studio migliore. 


Articoli correlati

  1. Dental Learning Systems, sondaggio sui restauri diretti, maggio 2016. N=143 
  2. Hickel et al: Longevity of occlusally-stressed restorations in posterior primary teeth. Am J Dent. 2005
  3. Dati interni disponibili su file. Per ulteriori informazioni, contatta Consumables-Data-Requests@dentsplysirona.com